Adipolisi
L’Adipolisi consente di ridurre i piccoli e medi eccessi volumetrici del volto e del collo diminuendo le cellule adipose del tessuto sottocutaneo. Possono essere trattate le borse malari, le pliche nasolabiali, le adiposità delle guance, il doppio mento, le piccole imperfezioni delle liposuzioni del volto e del corpo, ecc. Nelle aree più delicate l’Adipolisi si effettua temporizzando a 99 centesimi di secondo una corrente di resurfacing a 38 W nella funzione di coagulazione. Si utilizza un elettromanipolo EM10 Grigio isolato, da cui si rimuove con una lama del numero 11 l’isolamento dall’estremità della punta, per circa 3 mm. L’anestesia locale si effettua al di fuori dell’area da ridurre e nei punti di ingresso dell’elettrodo. Si può eseguire una anestesia a barriera intorno all’area da trattare ma spesso il paziente non richiede l’anestesia per lo scarso dolore del trattamento. La specifica corrente timedchirurgica agisce se c’è un contatto diretto tra l’elettrodo e le cellule adipose. L’anestesia eseguita nell’area di trattamento ostacola questo contatto e può provocare danni nel punto di ingresso dell’elettrodo. L’Adipolisi non residua alcun segno. Dopo l’Adipolisi non si riscontra la fibrosi caratteristica della liposuzione perché la diminuzione volumetrica è a carico esclusivo degli adipociti e lo stroma non è interessato. L’Adipolisi è frequentemente utilizzata durante gli interventi di MACS e Neck lift elastico per asportare gli eccessi volumetrici delle guance e del collo. Un’applicazione poco frequente è la riduzione volumetrica dei tessuti iniettati con il silicone liquido. Dopo l’Adipolisi si verifica un edema che dura pochi giorni. La riduzione degli eccessi volumetrici si effettua in sedute successive distanziate di due o tre mesi. Dopo l’Adipolisi non è necessaria la contenzione elastica.
Blefaroplastica superiore con il Peeling Misto 0.5, senza incisioni della cute
La specifica funzione pulsata del Timed di 0.5 centesimi di secondo, a 50 W, con l’elettromanipolo EM15, consente di rendere permeabile l’epidermide. Nella blefaroplastica superiore con peeling misto 0.5 la permeabilizzazione dell’epidermide è effettuata toccando con l’elettrodo tutta la superfice palpebrale, dalle sopracciglia fino a un millimetro dalle ciglia. Completata la permeabilizzazione epidermica si applica la soluzione satura di resorcina. Il frost che si forma deve essere più completo e uniforme possibile. Nelle aree dove non si è prodotto il frost è necessario con il micro arco spingere nel derma la resorcina. La resorcina rimane a contatto della cute palpebrale permeabilizzata per circa 3 o 4 minuti, poi è lavata con soluzione fisiologica. Se la soluzione satura cola sulla cute integra non produce alcun effetto. Se una goccia andasse nell’occhio è sufficiente lavarlo immediatamente. Terminato il peeling misto il paziente asciuga l’area trattata con fazzoletti di carta. Se c’è essudazione pulisce le ciglia con acido borico 3%. Le croste cadono spontaneamente dopo 10- 20 giorni. Un antinfiammatorio non steroideo può essere applicato se c’è prurito. Una protezione solare è indicata per alcuni mesi dopo la caduta delle croste Se è necessario il peeling può essere ripetuto dopo un anno. La blefaroplastica superiore con il peeling misto 0.5 è indicata nei pazienti che non desiderano sottoporsi a un intervento chirurgico e a quelli che hanno un’orbita medio-grande. In questi soggetti l’escissione chirurgica palpebrale della blefaroplastica tradizionale avrebbe come risultato una palpebra infossata che potrebbe non corrispondere alla configurazione del paziente da giovane. Il peeling misto 0.5 è scelto anche dai soggetti che desiderano un occhio naturale senza alcun artefatto chirurgico cicatriziale. Il peeling misto 0.5 è in grado di migliorare le blefaroplastiche già eseguite. Se vi sono capillari evidenti nella sclera questi normalmente si riducono o scompaiono dopo il trattamento. Con il peeling misto 0.5 è possibile ringiovanire anche la cute della palpebra inferiore.
