Fleboterapia Rigenerativa Tridimensionale Ambulatoriale (TRAP) per il trattamento dell’ipertensione emodinamica venosa degli arti inferiori
Il trattamento della malattia varicosa è stato rivoluzionato dal con la TRAP (dr. Capurro) che riduce il diametro e rinforza le pareti delle vene dilatate degli arti inferiori (circolo superficiale, perforante e comunicante). La soluzione rigenerativa iniettata nelle vene ectasiche fa il percorso inverso alla formazione delle varici ripristinando la forma e la funzione delle vene (rigenerazione = ripristino della forma e della funzione). Le vene spariscono alla vista insieme alla pesantezza delle gambe. In pratica la TRAP non tratta i singoli vasi che considera esclusivamente delle porte per il sistema venoso perforante e comunicante, ma tratta l’ipertensione emodinamica dell’arto. Un esempio può essere esplicativo. Se in un arto ci sono 20 perforanti incontinenti (tutte di uno o due mm di diametro) sulle trecento vene perforanti esistenti, si sviluppa una importante ipertensione emodinamica che può manifestarsi con un’unica grande varice. Questa grande varice è la vena reticolare con la parete più debole ed è anche la valvola di sfogo dell’ipertensione emodinamica. Il “razionale” delle tecniche tradizionali obliterative e ablative spinge alla eliminazione della varice, senza essere in grado di curare le incontinenze valvolari del circolo. Senza valvola di sfogo l’ipertensione, non curata, dilata altre vene e il paziente si ritrova con la medesima patologia ma con una alterazione anatomica del circolo che rende meno rapida e più difficoltosa la cura. La TRAP correttamente eseguita è in grado di trattare qualsiasi patologia dalla più lieve non ancora visibile a occhio nudo, alla più severa, senza insuccessi.
Fleboterapia (non obliterativa) delle vene delle mani
Il trattamento consiste nell’iniettare una soluzione di salicilato di sodio dal 6% al 8% in veicolo idroglicerico tamponato nelle vene ectasiche delle mani e degli avambracci. Lo scopo non è obliterare le vene ma impedire che si dilatino in maniera abnorme con temperature ambientali elevate. Il trattamento è quasi sempre in due sedute distanziate di tre, sei mesi. Il rinforzo della parete venosa con la relativa diminuzione di calibro fa parte del ringiovanimento delle mani. Nelle mani degli anziani si esegue anche l’Adipofilling e la rimozione delle macchie con il peeling misto 0.5.