Nella mastopessi elastica, il seno viene modellato disepitelizzando la pelle. La disepitelizzazione comporta la rimozione degli strati più superficiali della pelle. Una volta sollevate le areole e modellato il seno, si utilizza il filo elastico per creare un'ellisse sospensiva; questo integra il legamento di Cooper naturale, che si è allungato a causa del peso e della densità dei seni. Il sollevamento tramite filo elastico aumenta anche il volume del polo superiore. L'integrità del tessuto ghiandolare consente di mantenere il risultato nel tempo; non è così negli interventi in cui si manipolano le ghiandole mammarie, provocando danni trofici ai tessuti.
Dopo la mastopessi elastica, il paziente può tornare immediatamente a casa.
I seni cascanti sono normalmente manipolati e spesso ridotti dai chirurghi. Questo tipo di intervento è chiamato mastoplastica riduttiva. Ogni manipolazione porta alla recidiva della ptosi e allo svuotamento del polo superiore della mammella. Infatti, il danneggiamento dello stroma provoca danni biologici e perdita di tessuto mammario. Inoltre, eventuali successivi esami ecografici sono più difficili da eseguire in mammelle di dimensioni ridotte. Per migliorare il risultato, spesso è necessario impiantare una protesi in silicone. In questo caso, la procedura si chiama mastoplastica additiva con riduzione della pelle. Se consideriamo quanto sopra, comprendiamo che la vera mastopessi non viene eseguita nella pratica. Oggi, se la paziente ha un volume mammario adeguato, se desidera mantenere la naturalezza e la funzionalità delle mammelle e farle tornare giovani, non è necessario impiantare protesi di silicone o manipolare la ghiandola. Con la mastopessi elastica lo stroma mammario rimane intatto, i fili elastici modellano, sollevano e tengono in posizione il seno, donandogli un nuovo aspetto giovanile. Una volta che il filo elastico è stato colonizzato dalle cellule connettivali, si trasforma in un "legamento naturale", il che significa che la correzione può essere definita anatomica.
Mastopessi elastica. Il seno è sollevato mantenendo intatte le ghiandole mammarie.Risultato stabile dopo 7 anni
Utilizziamo la stessa tecnica di sospensione mediante la sutura Elasticum nei seni con protesi al silicone. Se le protesi sono pesanti, si verifica spesso l'antiestetico aspetto di "palla nella calza". Il filo elastico conizza l'apice delle mammelle e le solleva, conferendo loro un aspetto naturale. Per tutto questo è necessaria la collaborazione tra chirurgo e paziente.
Classica forma a "palla nella calza" Mastopessi elastica in una paziente con protesi mammarie in silicone, eseguita attraverso un'incisione di 8 mm e un foro praticato da un ago da 16 G.