Esaminato con la microscopia elettronica a scansione
La sospensione di cellule adipose e stromali ottenuta con l’Adipopimer (Korpo Genova) è stata osservata con la microscopia elettronica a scansione da esperti dell’Università di Verona. L’immagine mostra la superficie di due piccoli gruppi di quattro o cinque cellule adipose.
I precedenti esami istologici dell’Adipofilling avevano già dimostrato la presenza di piccoli gruppi di adipociti o di cellule singole perfettamente conformati. Altre istologie suggestive sono state fatte dai medici russi che mostrano l’intima relazione tra l’adipocita e le cellule stromali che, come è noto, contengono in posizione perivasale le cellule staminali. L’Adipopimer sfruttando le leggi della granulometria ottiene una sospensione di cellule viventi di varia dimensione, da piccoli gruppi cellulari fino a cellule singole, in relazione alle esigenze cliniche dell’operatore e del paziente. La trasformazione del grasso lipoaspirato lobulare in una sospensione cellulare consente la sopravvivenza del materiale iniettato ed elimina tutti gli inconvenienti dei lipofilling. La frammentazione con il dispositivo monouso dura pochi secondi. In soli 4 minuti è possibile estrarre dalla sospensione cellulare le cellule stromali per poterle aggiungere al materiale che deve essere iniettato. L’importanza di questa metodica rivoluzionaria e, diciamolo pure, anche economica, giustificano gli studi multinazionali in corso. L’Adipofilling messa a punto dal prof. Sergio Capurro, trova applicazione negli aumenti volumetrici del volto e del corpo, perfeziona i lifting elastici del volto e del collo senza scollamento e i lifting del seno e dei glutei anch’essi senza scollamento. Queste nuove tecniche, tra cui va citata anche l’Adipolisi che elimina con estrema precisione gli eccessi volumetrici del volto e del corpo, senza generare fibrosi, aprono una nuova straordinaria era nella chirurgia estetica.